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Il tradimento platonico: quando l’infedeltà non si consuma

tradimento platonico

Non tutti i tradimenti vengono consumati. Potremmo parlare, in questi casi, di tradimento platonico. Anche nelle coppie più fedeli, infatti, l’idea di tradire prima o poi spunta, e può riguardare uno o entrambi i partner.

Ma esiste il tradimento platonico? Ed è giusto considerarlo alla stregua di un vero tradimento, o si tratta solo di una innocua velleità?

Tradire con la mente

Gli esseri umani sono estremamente complessi. La filosofia della mente sta ancora cercando di definire cos’è la coscienza, la psicologia ci dice molte cose ma non può afferrare il quid della nostra essenza.

Fantasticare, poi, è all’ordine del giorno, ed è un’attività spesso automatica e poco cosciente. Su questo, dunque, gli psicologi sono concordi: immaginare di tradire il proprio partner è piuttosto normale. Anche se le fantasie sono molto spinte, o riguardano persone conosciute.

Molte coppie condividono le loro fantasie erotiche, anzi le usano per giocare a letto ed eccitarsi a vicenda. Così i pensieri di tradimento diventano carburante per la relazione, senza che il tradimento reale si concretizzi.

Ma ci sono dei casi in cui la tentazione di tradire è molto forte, e bisogna essere ben motivati per resistere. Così intensifichiamo le fantasie, immaginiamo notti bollenti con il nostro potenziale amante ma scegliamo di non concretizzare, di limitarci all’immaginazione.

Tanti tipi di tradimenti platonici

Tra i molti tipi di tradimento platonico il più comune è la semplice fantasia erotica. Con uno sconosciuto, una persona vista in strada, o magari con un amico/a, o addirittura con il cognato o la cognata. Le fantasie erotiche non hanno limiti, e a quanto pare (soprattutto i maschietti lo sanno bene!) ne produciamo a tonnellate.

La maggior parte delle fantasie erotiche non vengono condivise con il partner immaginato, e restano quindi un’idea solitaria.

Poi ci sono i sogni erotici, nei quali la nostra volontà cosciente è sopraffatta da pulsioni inconsce anche molto forti. In un sogno erotico possiamo sognare di tradire il/la nostra partner, ma anche avere polluzioni notturne e vivere un autentico stato di eccitazione fisiologica.

Vera scappatella platonica sono i tradimenti non consumati. Ovvero flirt reali che non vanno mai oltre un certo stato di complicità, di affetto reciproco. Un bravo marito, ad esempio, può flirtare con la collega d’ufficio, scambiarsi sguardi infuocati ma non consumare mai il vero tradimento.

Infine i tradimenti forse più comuni: i flirt platonici via web. Una calda mogliettina può chattare ore con uno sconosciuto, arrivando anche ad eccitarsi. Ma dove finisca il tradimento platonico e cominci un vero tradimento questo nessuno può stabilirlo con certezza.

Voi cosa ne pensate?

 

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